Giannutri la bella: come accedere e visitare gli scavi archeologici

giannutriMagico scoglio di calcare bianco, elegante e selvaggia, angolo di paradiso fatto di coste rocciose biancastre che si tuffano a picco nel blu profondo del mare, ricoperta da rigogliosi cuscini di macchia mediterranea, che regalano fioriture fiabesche e intensi profumi: è Giannutri, l’isola più a sud dell’arcipelago toscano.
Come le altre, anche Giannutri è parte integrante del Parco Nazionale dell’Arcipelago toscano ed è suddivisa in diverse zone di tutela, dettagliatamente spiegate e cartografate sul sito istituzionale dell’ente.
In tanti ci chiedono: come si può arrivare a Giannutri? Principalmente prenotando un posto sulla motonave della società Maregiglio che parte da Porto Santo Stefano, oppure, sempre con la barca della Maregiglio, direttamente dall’isola del Giglio. Si può attraccare anche con la propria imbarcazione, ai porticcioli di Cala Spalmatoio e Cala Maestra. Fate però attenzione alle precise regole da osservare e ai periodi di fruizione, disposti dalla legge e ricordati sul sto del parco nazionale, per non incorrere in spiacevoli sanzioni. L’isola è visitabile da soli o accompagnati, tranne che nel periodo che va dal 15 aprile al 15 ottobre. In quel periodo la fruizione a terra è consentita liberamente soltanto lungo il sentiero principale, chiamato “corridoio”, mentre il resto del territorio è percorribile con una guida ambientale ogni 25 persone e pagando un ticket di accesso all’Area Protetta di €. 3,00.  Da questo ticket sono esentati i residenti nelle isole dell’arcipelago toscano, i portatori di handicap, i bambini fino al compimento del 10° anno di età e coloro che devono recarsi a Giannutri per motivi di lavoro e/o istituzionali.
L’accesso alle zone di protezione è comunque consentito ai residenti sull’isola di Giannutri, ai proprietari di abitazioni, affittuari e ospiti delle strutture ricettive presenti sull’isola a cui viene rilasciato un permesso numerato dal Parco.

Il mare intorno all’isola è suddiviso in zone 1 e 2, esclusi i due corridoi di accesso per le imbarcazioni di Cala Maestra e Cala dello Spalmatoio.

La principale attrazione dell’isola è la sua bellissima villa romana. Stiamo parlando del sito archeologico della cosiddetta villa dei Domizi Enobarbi, riaperto nell’estate del 2015, visitabile soltanto se accompagnati da guide specializzate.
Gli studiosi ci dicono che la frequentazione dell’isola di Giannutri inizia in epoca preistorica, come testimoniato da numerosi reperti archeologici, successivamente viene abitata dagli etruschi e dai romani. L’isola infatti era passaggio quasi obbligato delle rotte commerciali dell’antichità, lo testimoniano i numerosi relitti di navi mercantili affondate intorno alle sue coste, che fanno supporre floridi traffici marittimi con la terraferma.
A Cala Spalmatoio è ancora oggi riconoscibile la foggia del porto romano, mentre a cala Maestra si ergono maestose le rovine di una grande villa di delizia che dovrebbe risalire al II secolo dopo Cristo.

Si tratta della cosiddetta Villa Domizia, così chiamata perché probabilmente fu fatta costruire dalla famiglia imperiale dei Domizi Enobarbi, proprietaria di Giannutri. Ancora oggi si può ben immaginare il lusso della residenza affacciata sulla costa, da cui si gode una vista meravigliosa sul mare. Era certamente di grandi dimensioni, i resti si sviluppano su di un’area di circa cinque ettari di terreno e aveva un’enorme terrazza, accessibile direttamente dal mare tramite una ampia scalinata. Gli scavi archeologici effettuati dagli anni ’30 in poi hanno restituito splendidi mosaici in bianco e nero. La sontuosità degli ambienti e l’articolazione planimetrica ci raccontano di una frequentazione imperiale, con gli ambienti per il personale di servizio e una azienda agricola.
Chi desideri visitare l’area archeologica dell’isola deve prenotarsi e acquistare il biglietto d’ingresso all’area protetta. Per informazioni di dettaglio e prenotazioni potete chiamare l’ufficio turistico del Parco InfoPark, che si trova a Portoferraio, Calata Italia, n. 4 tel.0565. 908231 – email: info@parcoarcipelago.info

admin