Grande Traversata Ebana... gourmet

Grande Traversata Ebana... gourmet

Programma di viaggio di 6 giorni/5 notti. E’ una occasione per abbinare la voglia di camminare e di vedere panorami unici senza troppa fretta con quella di conoscere e degustare le specialità dell’isola d’Elba.
La proposta del viaggio  base si articola nelle cinque tappe della Grande Traversata Elbana. Pernottamento in hotel, appartamenti o agriturismo. Le cene sono a base di piatti accompagnati da vini delle cantine elbane, con la presentazione del cuoco o del ristoratore e del sommelier. Il programma può essere articolato anche su 3 giorni. Per conoscere le quorte di partecipazione contattaci utilizzando il form disponibile a fondo pagina.

1° giorno

Arrivo nel pomeriggio con la nave a Cavo, trasferimento Agriturismo L’Amandolo, sistemazione negli appartamenti, presentazione del programma e introduzione alla cucina e ai vini dell’Elba, cena a base di pesce di piatti elbani abbinati a vini Doc e Docg. Pernottamento Amandolo.

2° giorno

Cavo – Monte Grosso – Monte Strega – Monte Capannello – Cima del Monte – Monte Castello – Porto Azzurro.
Si parte da Cavo (mt 2 slm), il paese Elbano più vicino al continente, ed iniziamo a salire in direzione di Monte Grosso percorrendo un sentiero circondato da piante di cisto e rosmarino. Arrivati sulla vetta di Monte Grosso (mt 348 slm), dove si trova ancora ben conservato “Il Semaforo”, un’importante postazione militare di vedetta usata dai soldati italiani durante l’ultima guerra mondiale, ci si trova davanti ad un panorama superbo, ad Est il paese di Cavo, i tre isolotti posti tra l’Elba e il continente: Topi, Palmaiola e Cerboli e, oltre il canale di Piombino, la costa italiana; ad Ovest tutto il lato Nord della costa Elbana. Dopo essere scesi dal lato occidentale di Monte Grosso circondati da una lussureggiante vegetazione, attraversiamo la Valle delle Fiche per poi salire ripidamente sul panoramico Monte Strega (425 slm) dalla cui vetta si possono osservare le miniere di ferro sottosanti.
Continuando lungo il panoramico sentiero di cresta in un susseguirsi di piccoli saliscendi, arriviamo sul culmine di Monte Capannello (mt 406 slm), punto di osservazione ideale sulle baie di Bagnaia e Nisporto oltre che sul sottostante paese di Rio Elba. Il sentiero ci porta fino alla pineta delle Panche (mt 325 slm) da dove iniziamo a salire in direzione della vetta più alta della giornata: Cima del Monte (mt 516 slm). Una volta raggiunta la vetta il panorama è maestoso, si domina tutta L’Elba Orientale e in particolare il castello del Volterraio e la baia di Portoferraio.
Pranzo al sacco.
Scendendo sempre con il mare sui due lati del sentiero arriviamo alla Piana della Principessa (mt 339 slm), importante sito archeologico, per poi risalire su Monte Castello (mt 389 slm) ed ammirare la sottostante valle del Monserrato con il suggestivo santuario spagnolo ed il paese di Porto Azzurro, dominato dalla settecentesca fortezza di San Giacomo.
Scendendo, lasciamo le suggestive rocce rosse della dorsale Orientale e dopo aver attraversato oliveti e vigneti, entriamo nell’abitato di Porto Azzurro (mt 1 slm) dove termina la prima tappa.
Nel pomeriggio visita alla cantina Arrighi con degustazione. Cena presso il ristorante La Botte Gaia. Pernottamento in hotel o agriturismo o appartamento.

3° giorno

Porto Azzurro – Monte Orello – Molino a Vento – Lacona

Lasciato il paese di Porto Azzurro (mt 1 slm), risaliamo la valle del Botro fino a Capo Galletti per poi scollinare a mt 250 slm nella valle del Buraccio caratterizzata dalla coltivazione dell’olivo e della vite e riscendiamo l’intera valle fino a raggiungere i vigneti di Casa Marchetti (mt 10 slm). Da qui risaliamo circondati da piante profumate di rosmarino e ginestra in direzione di Monte Orello (mt 377 slm) dove, oltre allo stupendo panorama – Portoferraio a Nord e i golfi di Lacona e Stella a Sud -, si potranno visitare le fortificazioni militari della seconda guerra mondiale.

Scendendo da Monte Orello, attraversando una vecchia sughereta, raggiungiamo la sorgente di “Fonte agli Schiumoli”, sfruttata già in epoca Etrusca, quindi proseguiamo fino al passo di Colle Reciso (mt 200 slm), sormontato da una grossa cava di calcare; da qui iniziamo a risalire la “Dorsale Centrale” arrivando al Poggio del Molino a Vento (mt 288 slm) dove, circondato da prati il rudere dell’antico molino domina il golfo di Lacona.

Pranzo al sacco.

Il sentiero immerso nel verde sale ripidamente al Monte Barbatoia (mt 368 slm) e, rimanendo sul crinale, si raggiunge in pochi minuti il Monte San Martino (mt 360 slm), posizionato esattamente al centro dell’Elba.

Scendendo lasciandoci a destra la valle del Literno, camminiamo lungo la mulattiera militare verso sud fino a raggiunge il Passo del Monumento (mt 263 slm) Scendiamo in direzione di Lacona (mt 1 slm.) contornati da cisti, ginestre e piante di rosmarino per poi terminare l’escursione sulla bella spiaggia di sabbia bianca.

Visita alla Cantina Mazzarri con degustazione, cena presso il Ristorante Lo Zenzero. Pernottamento in hotel o agriturismo o appartamento.

4° giorno

Lacona – Marina di Campo – San Piero

Partendo dalle dune di Lacona raggiungeremo il Monte Cocchero, non molto distante dal Monte Tambone, passando dal sentiero della Segagnana. Raggiunto il Cocchero, che si trova in un tratto di zona pianeggiante, potremmo vedere i numerosi alti blocchi di granito ben squadrati e disposti a semicerchio in un area di circa 50 mtq rivolti ad oriente. La loro visione è suggestiva. Forse dedicata la Dio Sole, visto il loro orientamento.
Il grande archeologo Giorgio Monaco li studio attentamente e non mancò di affermare che questi “pur essendo stati così formati dalla natura, ricevettero adattamenti dalla mano dell’uomo” ed attribuiva loro un valore magico ed un carattere votivo. Passato il Cocchero raggiungeremo la cima del Monte Tambone, dove potremmo godere di uno dei più bei panorami che guardano il golfo di Marina di Campo. Pranzo al sacco.

Da qui il percorso si “immerge” nella macchia di rosmarino regalando meravigliosi panorami sul mare sottostante, fino a raggiungere la bella spiaggia di Fonza, dove si possono ammirare diversi esemplari di vegetazione dunale, come il giglio di mare (Pancratium maritimum), il papavero giallo (Glaucium flavum),

Si prosegue lungo costa fino alla deliziosa Cala dell’Ischia, camminando affacciati sul Golfo di Marina di Campo. l’eringio (Eryngium maritimum), la violaciocca di mare (Matthiola sinuata)-Percorso molto adatto per osservare gli uccelli che vivono sul mare e sulle scogliere.

Poi il percorso ci condurrà a San Piero dove una storia lunga oltre 2000 anni, favorita dalla presenza di cave di granito che fornivano il materiale utilizzato per la produzione di Colonne, statue, finestre, portali, stemmi, altari, balaustre, ecc. procurando così notorietà e prestigio al paese.

Visita al Museo Mineralogico, cena Hotel La Rosa.

Pernottamento in hotel o agriturismo o appartamento.